Camille nella vita ha tutto, un marito stupendo, un figlio meraviglioso, un lavoro stabile, eppure, alla soglia dei 40 anni è sempre malinconica.
Una sera, prima del rientro a casa, un incidente automobilistico la obbliga a rivolgersi a degli sconosciuti per poter effettuare una telefonata.
Il volto del padrone di casa, Claude, uomo sulla sessantina, ha un'espressione benevola ed accogliente, qualcosa in lui invita alla confidenza.
In attesa del carro attrezzi, la donna comincia a parlare di lei, confessando di sentirsi completamente vuota e di avere microfrustrazioni che minano la gioia di vivere.
Il padrone di casa la ascolta in silenzio e già dopo un'ora tra i due si crea un clima di complicità.
L'uomo con fare generoso fa sapere a Camille di occuparsi di
abitudinologia (
malattia dell'anima che crea senso di vuoto,
malinconia, calo motivazionale, incupimento cronico, difficoltà a essere felici), e di avere un nuovo metodo di sviluppo personale per guarire.
Una volta tornata a casa, Camille, dopo aver pensato e ripensato a quell'uomo tanto equilibrato accetta di lasciarsi aiutare.
Vuole smettere di accontentarsi per trovare il coraggio di dare una scossa al suo modo di vivere, dando vita al suo sogno giovanile. E' arrivato il momento di far coincidere il suo progetto di vita con la sua personalità ed i valori profondi.
La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola - Raphaelle Giordano
Editore: Garzanti libri, Pagg. 216
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